Immagina di trovarti a bordo di un potente jet supersonico.
Immagina di essere in procinto di partire per una importante missione.
Immagina di doverti preparare per il decollo.
Cosa faresti?
Per prima cosa ti riuniresti con lo staff della missione per verificare tutte le informazioni necessarie per svolgere al meglio la missione. Controlleresti le mappe delle zone di volo, il traffico nelle rotte che utilizzerai, il bollettino atmosferico per conoscere le previsioni metereologiche delle zone che dovrai sorvolare. Verificheresti i contatti radio dei paesi in cui volerai e i relativi permessi di sorvolo. Calcolerai il consumo del combustibile sulla base delle rotte e delle previsioni dei venti a favore o contrari. Inoltre concorderai con la base di arrivo gli orari di atterraggio di fine missione. Una volta completato il briefing, indosseresti la tuta di volo e il casco, verificheresti che tutto sia in ordine e poi ti recheresti nell’hangar del tuo aereo. Faresti un giro di ispezione attorno al velivolo e probabilmente compiresti un gesto particolare toccando il muso o l’ala, un gesto ormai divenuto un vero e proprio rituale propiziatorio. Una volta salito a bordo, scambieresti due parole con il tecnico di supporto per gli ultimi ragguagli sull’apparecchio. Poi controlleresti tutti gli apparati del jet. Verificheresti che il radar funzioni, che i serbatoi del carburante siano pieni, che la radio sia operativa. Muoveresti gli alettoni per valutare la loro agibilità. Poi accenderesti i motori e li scalderesti per prepararli al decollo. Nel frattempo controlleresti il piano di volo e in contatto con la torre di controllo, richiederesti la conferma dell’itinerario che avevi programmato nel briefing della missione prima di salire sul tuo apparecchio. Una volta appurato che il piano del viaggio sia stato convalidato, chiederesti la conferma che la pista sia sgombra e ti faresti dare il permesso di decollare. Dopo tutta questa preparazione, solo allora incominceresti a dare manetta ai motori, per rullare sulla pista e portarti in posizione di decollo. E solo in quel momento, all’ok al take-off della torre di controllo, spingeresti al massimo la manetta e tirando a te la cloche prenderesti il volo.
Anche se non sei seduto nella cabina di un jet, ora ti trovi nella stessa condizione appena descritta. Sei nella fase dove devi preparare e pianificare una nuova missione: la tua rinascita. Stai concludendo un ciclo di vita che è durato un anno, che ti ha portato una nuova consapevolezza e la voglia di vivere nuove esperienze o di consolidare quelle che hai già intrapreso nel passato e che vuoi sviluppare nel futuro. Ora devi fare delle scelte chiare e precise per convogliare tutta la tua energia nella direzione che vorrai seguire. Scegli bene e preparati a portare i tuoi progetti nella realtà. Non perdere tempo con cose vecchie che ti potrebbero fare smarrire la strada o rallentare la tua corsa. Per decollare hai bisogno di spingere la manetta al massimo e ti serve tutta la tua energia per convogliarla su quello che per te veramente conta. Concentrati, studia bene il tuo piano, poni attenzione agli eventuali segnali dell’universo che ti possono suggerire delle correzioni di rotta, fai del tuo meglio per organizzarti e poi abbandonati con fede al flusso della vita. La tua gloriosa rinascita è ormai prossima. Preparati al decollo!
Nessun commento:
Posta un commento